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su 14/05/2024
Giappone: le fabbriche di intelligenza artificiale e semiconduttori hanno visto un aumento significativo della domanda di elettricità, con l'alimentazione in aumento del 35% al 50%
Il governo giapponese prevede che a causa della crescente domanda di elettricità nelle fabbriche di semiconduttori e nei data center a sostegno dell'intelligenza artificiale (AI), la produzione di elettricità giapponese dovrà aumentare dal 35% al 50% entro il 2050.
Il governo giapponese ha annunciato in un documento pubblicato lunedì sera (13 maggio) che per soddisfare la domanda del Giappone di stabilire più data center, impianti di produzione di chip e altre imprese che consumano energia, l'offerta di elettricità dovrebbe aumentare rispetto all'attuale stima di dieci anni 1Trilioni di ore di chilowatt (KWH) a circa 1,35 trilioni a 1,5 trilioni di kWh entro il 2050.
Il documento afferma che l'aumento della domanda sarà il primo in 20 anni e richiede investimenti su larga scala nelle fonti di elettricità.
Il governo giapponese ha dichiarato che l'offerta di elettricità stabile potrebbe essere incerta a meno che il Giappone non aumenti la sua produzione di energia rinnovabile, poiché inizia a pianificare una nuova strategia di decarbonizzazione e politica industriale fino al 2040 e prevede di completarla entro la fine di marzo.
Il Giappone si basa fortemente sulla fornitura di combustibili fossili dal Medio Oriente e ha approvato una legge dell'anno scorso volto a promuovere un totale di oltre 15 trilioni di yen (circa 962 miliardi di dollari) in investimenti di decarbonizzazione da parte dei settori pubblico e privato nei prossimi 10anni.
Il Giappone spera di soddisfare la sua domanda di elettricità con l'introduzione di celle solari di prossima generazione (cioè celle solari perovskite), parchi eolici offshore galleggianti, centrali nucleari e reattori di prossima generazione.